Si segnala che per poter depositare validamente la domanda di arbitrato tramite PEC è necessario che anche la controparte disponga di un valido indirizzo di posta elettronica certificata.

È possibile depositare la domanda o la proposta di arbitrato ovvero la memoria di risposta, sottoscritte digitalmente (firma digitale) tramite PEC, in formato standard (ad es. PDF), per una grandezza massima della singola e-mail di 50MB, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:

info@pec.arbitratopelli.org

Anche le relative produzioni devono essere trasmesse tramite PEC. In applicazione della normativa di cui al DPR 642/1972, si precisa che l’imposta di bollo dovrà essere assolta in modo virtuale, secondo le modalità previste dall’Agenzia delle Entrate. Ai sensi dell’art. 15 comma 2 DPR 642/1972, si dovrà riportare sull’atto la modalità di assolvimento virtuale dell’imposta di bollo e gli estremi dell’autorizzazione rilasciata dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate. Per il calcolo dell’importo dovuto, si precisa che le marche da bollo da Euro 16,00 devono essere conteggiate come segue: una marca ogni quattro pagine; una marca scambio per ciascuna delle controparti ogni quattro pagine; una marca procura solo per la procura originale (la procura notarile non necessita di marche da bollo).

Nell’atto dovrà essere indicato anche l’indirizzo PEC della controparte.

In difetto dei requisiti sopra indicati, il deposito non si riterrà perfezionato.